Cari tutti, condivido episodio personale.
Vado al Pini per visita controllo polso.
Li ho vantati per come lo hanno messo a posto. Devo criticarli per la gestione dell'ambulatorio.
Al solito, almeno un'ora di ritardo. Sto lì dalle 7:50 ora in cui mi fanno l'Rx. Alle 9:30 mi affaccio, spiego che ho un permesso e che se non rispettano orario appuntamento devo andare.
Mi chiedono di pazientare.
Arrivano le 10:10, vado, tornerò tra poco, alle 1245, finita la diretta e chiedendo un altro permesso.
Quello che mi ha dato fastidio è che ognuno di noi aveva un numerino, e c'era un unico studio con una dottoressa top che si smazzava tutte le visite.
E, nel mentre, bussavano alla sua porta:
- infermiere che aveva un amico lì e che le chiede se pm può visitarlo
- Signora anziana che entre senza rispettare turno
- ex medico dell'ospedale, ora in pensione, che con un gesto di saluto, come avesse lavorato a casa sua e non in un ospedale pubblico, fa passare sua moglie per ben due volte.
Senza questi e con l'altro ambulatorio aperto, io sarei stata puntuale.
Non ce n'è Draghi che tenga. Quel che serve è rispetto per gli altri, senso civico, non saltare la fila.
E parte da ognuno di noi, non c'entra il governo.
Una menzione alla dottoressa Simonetta Odella, che visitava, forniva spiegazioni a chiunque, è andata in un'altra stanza per chiamare uno specializzando che la aiutasse organizzando lei cose che dovrebbero essere organizzate da altri, si smazzava tutte le visite pur controllando anche lui e con il sorriso, a differenza di me. E finisce il turno alle 20. Ed è li dalle 730. Ed è grazie a queste persone se il paese si salva.