Claim 35 Post Templates from the 7 best LinkedIn Influencers

Get Free Post Templates
Will Media

Will Media

These are the best posts from Will Media.

6 viral posts with 10,783 likes, 111 comments, and 622 shares.
5 image posts, 0 carousel posts, 0 video posts, 1 text posts.

👉 Go deeper on Will Media's LinkedIn with the ContentIn Chrome extension 👈

Best Posts by Will Media on LinkedIn

Ogni anno la stessa storia? No, non proprio. A inizio anno tutti facciamo la lista dei buoni propositi, per poi puntualmente abbandonarla dopo poche settimane.

Secondo i dati raccolti ogni anno da Statista, negli anni i buoni propositi per l'anno nuovo sono cambiati molto.

Se da un lato rimangono gli evergreen ”perdere peso”, ”fare più attività fisica” e ”mangiare sano”, ce ne sono alcuni che si sono aggiunti solo negli ultimi 2 o 3 anni. Tra questi ci sono:

📲 Passare meno tempo sui social
🤯 Ridurre lo stress sul lavoro
🧠 Dare più attenzione al benessere mentale

Anche per questo motivo, abbiamo lavorato a un progetto interamente dedicato alla salute mentale e al lavoro in collaborazione con Mindwork - Wellbeing in progress. Iniziamo con ”ChiaraMente”, una newsletter con alcune domande pensate per aiutarci a riflettere su come migliorare la nostra vita. Ci si iscrive qui ➡️ https://shor.by/zcj2

Ad ogni domanda corrisponde un tema che sarà poi approfondito all’interno del podcast “Troppo Poco” che uscirà il 2 Febbraio.

Tutto quello che devi fare, per il momento, è iscriverti alla newsletter e iniziare questo gioco con noi :)

Questo progetto è stato scritto e realizzato dalla nostra Luna Luciana Esposito con Biancamaria Cavallini, Psicologa del lavoro e direttrice operativa di Mindwork - Wellbeing in progress, società che si occupa di benessere psicologico in azienda.

#SaluteMentale #Lavoro #Salute #WillMedia
A metà del 1800, New York decise di costruire una ferrovia lungo la 10th Avenue, per agevolare il trasporto di merci da un punto all'altro di Manhattan. La zona era molto trafficata e il percorso dei binari correva esattamente lungo la carreggiata percorsa anche da pedoni e carrozze, provocando moltissimi incidenti. Il Comune decise allora di costruire una nuova linea ferroviaria sopraelevata. Nacque così la High Line Railroad, che passava proprio in mezzo agli edifici e permetteva un facile accesso agli stabilimenti produttivi della zona.

Ciò nonostante, la diffusione del trasporto su gomma alla fine della Seconda guerra mondiale rese il trasporto delle merci su rotaia molto meno conveniente. In pochi anni, la zona dei binari venne abbandonata e diventò simbolo del degrado urbano. Il sindaco Giuliani ne firmò l'atto di demolizione poco prima della fine del suo mandato.

È solo grazie alla mobilitazione dei cittadini di New York se oggi quella vecchia ferrovia è un parco pubblico di oltre 2km, che si snoda tra piante e giardini e ospita circa 500 diverse specie vegetali. La fondazione Friends of the High Line si è infatti presa cura di questo luogo dal 2003, organizzando un concorso internazionale decidere insieme ai residenti come riqualificare il luogo dopo essere riuscita ad impedirne la demolizione.

Nel 2004 arrivò il supporto del sindaco Bloomberg che decise di rendere il luogo sì nuovamente accessibile, ma anche attraente per turisti e residenti. Grazie anche ad un partenariato pubblico-privato, oggi High Line Park è capace di attrarre circa 8 milioni di visitatori all'anno.

🏙️ A #Future4Cities, il nostro festival dedicato al futuro delle città, parleremo anche di rigenerazione urbana. Cercheremo di mettere a sistema le buone pratiche adottate da amministrazioni, imprese, associazioni, cittadini: anche nel nostro Paese, infatti, ci sono storie come questa che meritano di essere raccontate.

Vi aspettiamo quindi il 25 e il 26 ottobre prossimi a BASE Milano per due giorni di dibattiti sul futuro che vogliamo per le nostre città. L’appuntamento è aperto a tutti e gratuito: nei prossimi giorni inizieremo a raccontarvi il programma ✌️

🤝 #Future4Cities è un progetto proposto e ideato da Will, FROM – Moltiplichiamo valore pubblico, BASE Milano, European Commission con il supporto di Enel X, TELT Lyon Turin, FREENOW e Lombardini22 ➡️ https://lnkd.in/ecwXzGKa

#Mobilità #Città #NewYork #RigenerazioneUrbana #WillMedia
Ad oggi il settore dei trasporti è tra i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra globali, con il 16% del totale. In Italia questo dato si aggira attorno al 25%.

Ma se guardiamo chi è il maggiore responsabile all'interno di questo settore scopriamo presto che il trasporto, di merci e persone, su strada occupa il 92% in Italia e il 75% globalmente.

È quindi chiaro e logico il motivo per cui per ridurre l'impatto di questo settore in termini di emissioni dobbiamo agire su due fronti: da una parte elettrificare dove possibile il settore delle auto e dall'altra sviluppare infrastrutture che permettano di alleggerire il traffico su strada, aumentando gli spostamenti su treni e metro.

E qui entra in gioco il ruolo, spesso nascosto, delle infrastrutture, delle “grandi opere“ come metro e ferrovie che sono strutture essenziali per portare avanti in modo veloce ed efficace la decarbonizzazione dei trasporti.

Queste “grandi opere“ contribuiscono a ridurre il nostro impatto in termini di emissioni e sono vantaggiose non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale.

Per scoprire di più su come le infrastrutture ci permettono di navigare la transizione ecologica, la Triennale Milano ha organizzato, assieme a Webuild, “Costruire il futuro“: una mostra a ingresso libero che ripercorre la storia e il dietro le quinte di alcune delle infrastrutture più importanti e di come queste hanno plasmato il mondo in cui viviamo.

#Infrastrutture #Trasporti #Ferrovie #Metro #Webuild #Webuildgroup #WillMedia #ADV
Chi, arrivando ad Amsterdam, non si è sorpreso almeno una volta della quantità di bici presenti a ogni angolo della strada?

Gli olandesi sono famosi per andare in bici ovunque e con qualsiasi condizione meteorologica. Proprio per l'enorme utilizzo delle due ruote, in luoghi molto affollati come la stazione centrale, c'era un problema di affollamento di bici.

Così la città ha creato il primo parcheggio subacqueo per le bici, con oltre settemila posti e un design futuristico, quasi a ricordarci che il futuro non passa solo dalle nuove tecnologie ma anche da quelle più vecchie ma sempre incredibilmente efficienti.

#Amsterdam #Bici #Mobilità #Città #WillMedia
Il divario di retribuzione tra uomini e donne rappresenta una delle sfide più significative nell'Unione Europea. In media le donne guadagnano il 12,7% in meno rispetto agli uomini. Questa disparità si traduce in una differenza salariale che equivale a circa un mese e mezzo di lavoro gratuito ogni anno per le donne.

A un primo sguardo potrebbe sembrare che la situazione italiana sia migliore rispetto al resto d'Europa, dal momento che il gender pay gap è solo del 5%, molto al di sotto della media UE, ma questo non vuol dire che la situazione sia realmente migliore: secondo gli ultimi dati Eurostat, in Italia il numero di donne occupate è il più basso tra tutti i Paesi dell'UE: è circa il 52%, quasi 13 punti sotto la media europea e lontano dal 76% della Germania e dal 70% della Francia.

In Europa, la presenza femminile nel mercato del lavoro è notevolmente inferiore rispetto a quella degli uomini, con solo il 67,7% delle donne europee occupate, contro il 78,5% degli uomini. Questa discrepanza non riflette solo un divario retributivo, ma anche molteplici altre forme di discriminazione nelle opportunità lavorative, nella progressione di carriera e nelle ricompense.

Uno dei principali fattori che incidono sul gender pay gap consiste nel fatto che le donne spesso lavorano in settori poco remunerativi come assistenza, sanità e istruzione. Inoltre, dedicano significativamente più tempo al lavoro di cura non retribuito: si tratta di circa 5,5 ore ogni giorno per cura della casa, dei figli e della famiglia.

Un altro dato allarmante riguarda la percentuale di amministratrici delegate nelle più importanti aziende europee, che è pari all'8% del totale, con un divario retributivo del 23% rispetto ai colleghi uomini.

L'Equal Pay Day, celebrato ogni anno nell'UE, rappresenta il giorno in cui le donne smettono di essere retribuite rispetto agli uomini. Nel 2023, questo giorno è oggi, 15 novembre: da oggi le donne europee lavoreranno “gratis“.

Aderendo al programma di membership sostieni Will e ci aiuti a far crescere il nostro progetto: raccontare il cambiamento e generare consapevolezza. Scopri come qui ➡️ https://shor.by/Pvhf

#EqualPayDay #GenderGap #GenderPayGap #Lavoro #WillMedia
ChatGPT non è solo in grado di scrivere email, piani media, testi di vario tipo e canzoni, ma pure di affrontare con successo dei colloqui di lavoro, anche se legati a professioni tecniche. Ecco tre esperimenti fatti nelle ultime settimane in questo senso:

🤖 Programmatore in Google - Il chatbot è stato in grado di superare il colloquio per un ruolo da ingegnere di terzo livello nell'azienda di Mountain View. Il colloquio si basa su domande tecniche ed è quindi facilmente affrontabile dall'IA di OpenAI, che è anche in grado di generare codice. Il salario medio per questa posizione, una entry level nell'azienda americana, è di 187.000 dollari.

💻 Programmatore in Amazon - Un dipendente dell'azienda di Jeff Bezos ha deciso di mettere alla prova il chatbot con un colloquio per la posizione di programmatore, ponendogli le stesse domande che vengono poste ai candidati umani. L'IA ha superato il test a pieni voi. “Sono sia spaventato che emozionato di vedere l'impatto che questo avrà sul modo in cui facciamo i colloqui in questo campo“ ha scritto il dipendente. Un ruolo di programmatore entry level in Amazon ha uno stipendio medio di 135.000 dollari.

📝 Consulente per la comunicazione a Schwa - Come parte di un test, l'azienda di consulenza ha inserito il chatbot all'interno di un gruppo di candidati umani, chiedendole di rispondere alle stesse domande. Come per gli altri candidati, il nome e il CV (in questo caso inesistente) sono stati eliminati dalle sue risposte, che quindi sono finite nel bacino generale insieme ad altre decine di testi. Il risultato? L'IA è finita nella short list insieme a meno del 20% dei partecipanti. “Si è dimostrata molto più competente di molte delle persone che applicano per il ruolo“ ha scritto Schwa. Lo stipendio medio è di 56.000 dollari.

❓ Il fatto che questi tre test siano stati organizzati dalle stesse aziende è il sintomo di una consapevolezza che dovrà caratterizzare molti HR nel corso dei prossimi mesi: i processi di assunzione, soprattutto quelli tecnici che quindi sono facilmente affrontabili da un'IA, dovranno essere adattati a questo nuovo mondo in cui strumenti come ChatGPT sono alla portata di tutti. Secondo voi quali altri colloqui avrebbe superato con successo ChatGPT?

#ChatGPT #IntelligenzaArtificiale #Chatbot #IA #Tech #WillMedia

Related Influencers